Emilio Locurcio

Martedì scorso, 13 Aprile 2021 è mancato dopo un breve ricovero per Covid-19 Emilio Locurcio, fondatore nel 1989 a Torino di Maigret & Magritte, centro di produzioni artistiche e culturali, che ha diretto e dove ha insegnato teatro e scrittura per 32 anni. Un luogo che ha accolto e formato centinaia di persone di ogni categoria sociale attraverso un lavoro teatrale che non ha mai cercato di compiacere il pubblico ma di costruire, ogni volta, una quarta parete dentro cui osservare come siamo fatti, gli uni accanto agli altri.

Nel 2014 nasce per volere di Emilio Locurcio l’Associazione Maigret & Magritte, con l’intento di dare un futuro, oltre alla sua presenza, al progetto di ricerca della Bellezza da lui intrapreso.

Per rispetto della famiglia,  duramente colpita dalla malattia,  il direttivo dell’associazione ha mantenuto il riserbo sulla sua morte e ha scelto di  stringersi alla famiglia e a tutti coloro che lo piangono come amico, maestro, collega.  La cerimonia funebre si è svolta Sabato 17 Aprile e sono accorse centinaia di persone. Il dolore e lo smarrimento nel sentirsi privati di un uomo così grande, puro, autentico e generoso accomuna i soci, ma anche gli amici, allievi ed ex allievi di ogni età. Emilio sapeva creare con ciascuno un rapporto unico, perché vedeva in ognuno l’unicità. E ognuno per lui era speciale e irripetibile.

Emilio ci lascia una sterminata produzione di opere, come drammaturgo ricordiamo lo spettacolo Comsì Comsà (1996-2016), una riflessione perfida e dissacrante sul matrimonio e sulle pressioni sociali che ci spingono a seguire una strada che non è la nostra, La Gatta Buia (2013), sulla condizione delle persone detenute e di coloro che le attendono fuori, in collaborazione con l’Associazione Formazione 80, gli spettacoli corali Save the Italian People (2018) e Mendicanti di Etica (2019), scritti insieme agli allievi dei corsi di teatro, raccogliendo e rielaborando il loro vissuto a testimonianza della realtà politica e sociale che ci circonda; come scrittore i titoli rieditati in occasione del Salone del Libro di Torino nelle edizioni del 2017 e del 2019, Senza sogni è una vita da idioti, dove l’intera popolazione italiana mette in atto rivoluzione pacifica che sovvertirà le sorti del nostro paese, La noia viene solo a chi non fa teatro, una storia d’amore giovanile dove le differenze di classe pesano sulla durevolezza del sentimento, scritto a quattro mani con Stella Sorcinelli e Chissà com’è quando sorride, rielaborazione delle esperienze esistenziali e professionali degli operatori del reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’ospedale Regina Margherita di Torino, con i quali compone anche una trilogia di spettacoli (La Costruzione InvisibileNon sono ancora capace a Disegnare e la lettura Dirlo in Sillbe d’Oro); come autore di musica e testi, la sua più nota opera giovanile che lo vede cantautore, L’Eliogabalo e l’album Cuqù – piccoli accumuli di felicità durature, registrato nel 2013 con un gruppo di ex-allievi; ci lascia inoltre quadri, disegni e illustrazioni potenti, caratterizzate dal suo tratto inconfondibile.

Approfondimenti

La collaborazione con i Neuropsichiatri del Regina Margherita intervista ad Emilio Locurcio di Torino Medica

Spettacoli

Scheda spettacolo Comsì Comsà
Video trailer Comsì Comsà
Scheda spettacolo La Gatta Buia
Video trailer La Gatta Buia
Scheda spettacolo Save the italian people
Scheda spettacolo Mendicanti di Etica
Scheda spettacolo La Costruzione Invisibile
Scheda spettacolo Non sono ancora capace a disegnare

Libri

Sinossi dei libri editi da Maigret & Magritte
Salone del Libro 2017
Salone del Libro 2017 – Parata delle spose
Salone del Libro 2019
Chissà com’è quando sorride al Salone del Libro 2019

Musica

L’Eliogabalo, album su YouTube
L’Eliogabalo, articolo su Rockit.it
Cuqù – piccoli accumuli di felicità durature

Cartella stampa Associazione Maigret & Magritte

Curriculum vitae 

Emilio Locurcio si è diplomato nel 1972 alla Scuola di Formazione dell’Attore del Teatro Stabile di To­rino, sotto la di­rezione di Giuseppe Bartolucci, Gian Renzo Morteo, Franco Enri­quez, Aldo Trionfo. Come maestro di grafica ha avuto Raffaele Ponte Corvo e come maestro di scultura Mario Molinari. Ha collaborato con il Teatro di Roma sotto la direzione di Luigi Squarzina. Ha partecipato a seminari condotti da Jerzy Grotowsky, Remondi e Caporossi. Nel cinema, come attore, ha lavorato con Steno, Salvatore Samperi, Vittorio De Sisti, Tonino Valerii, Michael Apted e Tonino Cervi. Nella musica ha lavorato con Lucio Dalla, Claudio Lolli, Ron e Teresa De Sio, realizzando l’album, del 1977 “L’elogabalo”. Ha realizzato scenografie per Enzo Paolo Turchi, Carlo Pignatelli, Hewlett-Packard, Teatro di Roma. Come drammaturgo e regista ha lavorato per più stagioni con l’International Arts Centre di Bayreuth, il Wanseehim Fur Jugendarbeit di Berlino, il CMSEA di Metz e il Dipartimento di Giustizia di Briancon.

Con l’Associazione Maigret & Magritte ha collaborato fra gli altri  con i Sert della Provincia di Torino, con l’Asl 6 di Ciriè, con il carcere Lorusso-Cutugno insieme all’Associazione Formazione80, con il Reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’ospedale Regina Margherita di Torino, occupandosi di temi legati alle tossicodipendenze, alle condizioni delle persone detenute, al disagio mentale, attraverso labo­ratori teatrali il cui fine è raccontare quanto esattamente accade, senza infingimenti o mediazioni, restituendo così corpo e voce a quei soggetti sociali che hanno bisogno di testimoniare le loro realtà esistenziali o professionali con dignità, poesia e determinazione.