Masterclass “L’arte del gesto” con Jacopo Tealdi

Quando
Sabato 16 Novembre Il teatro nel corpo
Sabato 14 Dicembre l’Arte del gesto
Sabato 11 Gennaio 2025 Ginnastica Mentale
Sabato 15 Febbraio Mimo e Visual Comedy
Sabato 15 Marzo Messinscena e storytelling.

Orario
tutti gli incontri si svolgono dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30

Dove
Maigret & Magritte in C.so Moncalieri, 190 a Torino.

A chi è rivolto
Non si richiedono competenze tecniche attoriali specifiche. Dai 18 anni in su.

Cos’è
Questo laboratorio rappresenta un’opportunità straordinaria per acquisire una maggiore consapevolezza del corpo, della mente e della connessione tra di essi. Sarà un viaggio esplorativo verso la conoscenza di sé e l’arte di esprimersi attraverso il corpo, il gesto e la percezione tattile.

La masterclass di 30 ore è un vero e proprio percorso, ma ogni appuntamento può essere fruibile anche singolarmente: è certo che procedendo insieme per tutte le tappe di questo percorso si raggiungerà un obiettivo concreto!

Programma

  • Sabato 16 Novembre Il teatro nel Corpo: Il corpo come strumento espressivo;

Cosa significa “il teatro nel corpo”?
Questa domanda apre un vasto e affascinante dibattito che tocca molteplici aspetti del teatro e dell’esperienza umana. Il corpo è al centro dell’esperienza teatrale. È lo strumento attraverso cui l’attore crea personaggi, racconta storie, comunica con il pubblico e crea un’esperienza estetica unica: il corpo, quindi, come strumento espressivo. 

Prima ancora delle parole, il corpo comunica attraverso gesti, posture, espressioni facciali. Nel teatro, il corpo diventa lo strumento principale per trasmettere emozioni, sensazioni e storie. La pelle, i muscoli, gli organi interni diventano il palcoscenico su cui si svolgono le azioni drammatiche. Ogni parte del corpo può essere utilizzata per creare personaggi, ambienti e atmosfere. Il corpo porta con sé la memoria delle esperienze vissute, che si manifestano attraverso tensioni muscolari, posture e gesti inconsci. Nel teatro, queste memorie possono essere utilizzate per creare personaggi più autentici e profondi.

L’attore, attraverso il suo corpo, incarna un personaggio, ne assume le caratteristiche fisiche e psicologiche. Il corpo diventa lo strumento per rendere vivo un personaggio sulla scena.

Il corpo dell’attore può subire profonde trasformazioni nel corso di una rappresentazione, passando da uno stato all’altro, da un’emozione all’altra. Il corpo può diventare una maschera, nascondendo o rivelando aspetti della personalità del personaggio.

Il corpo si muove nello spazio scenico, interagisce con gli oggetti e con gli altri attori. La relazione tra il corpo e lo spazio è fondamentale per creare un’atmosfera e un’azione drammatica.

Il corpo comunica con il pubblico a un livello profondo, trasmettendo emozioni e sensazioni in modo immediato. Grazie al corpo, l’attore può suscitare empatia nel pubblico, coinvolgendolo attivamente nella rappresentazione: attore e spettatore si incontrano in un’esperienza condivisa, creando un legame profondo tra scena e platea.

  • Sabato 14 Dicembre L’arte del gesto: Il linguaggio universale per trasmettere emozioni, intenzioni, idee;

L’arte del gesto è un tema affascinante e vastissimo, che tocca diverse discipline, dall’arte alla psicologia, dalla comunicazione alla filosofia.

Cosa intendiamo per “arte del gesto”?
Possiamo intenderla in diversi modi:
Il gesto è un modo di comunicare senza parole, un linguaggio universale che trasmette emozioni, intenzioni, idee. Nel teatro, nella danza, nelle arti visive, il gesto diventa un mezzo per creare opere d’arte, per comunicare emozioni e sensazioni in modo profondo e diretto.
Un gesto può essere un’azione carica di significato, un simbolo, un rituale.

Perché l’arte del gesto è importante?
I gesti sono un potente strumento di comunicazione, in grado di rafforzare o contraddire le parole. Attraverso i gesti, possiamo esprimere le nostre emozioni più profonde, quelle che a volte fatichiamo a mettere in parole: i gesti ci permettono di connetterci con gli altri, di condividere esperienze e di creare un senso di comunità e possono rivelare aspetti inconsci della nostra personalità, delle nostre paure e dei nostri desideri.

  • Sabato 11 Gennaio Ginnastica mentale: Allenare il corpo e la mente;

La ginnastica mentale e la coordinazione motoria sono strettamente interconnesse. Sembra quasi un paradosso, ma allenare il corpo può avere effetti positivi sulla mente e viceversa.

Come si collegano?
Sia l’attività fisica che quella mentale stimolano la formazione di nuove connessioni neuronali, rendendo il nostro cervello più flessibile e adattabile, allenando la plasticità cerebrale. Quando corpo e mente lavorano in sincronia, si ottengono migliori risultati in termini di apprendimento, memoria e concentrazione. L’attività fisica regolare aiuta a ridurre lo stress, migliorare l’umore e aumentare l’autostima, favorendo così anche le capacità cognitive.

Gli esercizi fisici e mentali proposti in questo masterclass stimolano la formazione di nuove cellule cerebrali nell’ippocampo, area fondamentale per la memoria e aiutano a migliorare l’attenzione e la capacità di concentrarsi su un compito.

La ginnastica mentale promuove la divergenza del pensiero, favorendo la nascita di nuove idee. Unisce posture fisiche, respirazione e meditazione, migliorando equilibrio, flessibilità e concentrazione: combinando movimenti lenti e fluidi con la respirazione, favorendo la coordinazione e la calma mentale, stimoliamo il cervello e il corpo, mente e muscoli. 

La ginnastica mentale e la coordinazione motoria sono due facce della stessa medaglia. Allenare il corpo e la mente in modo integrato porta numerosi benefici per la salute e il benessere generale, sia sul palcoscenico che nella vita di tutti i giorni

  • Sabato 15 Febbraio Mimo e visual comedy: mimi e comici visivi per imparare a creare mondi immaginari;

Il mimo e la visual comedy sono due forme d’arte affascinanti che comunicano attraverso il linguaggio del corpo e le espressioni facciali, senza l’uso della parola.

Che cos’è il mimo?
Il mimo è un’arte antica che utilizza il corpo come unico strumento espressivo. Attraverso gesti, posture e espressioni facciali, il mimo racconta storie, evoca emozioni e crea mondi immaginari.

Che cos’è la visual comedy?
La visual comedy è una forma di comicità basata sull’immagine, che utilizza il linguaggio del corpo, le espressioni facciali e gli oggetti per creare situazioni divertenti.

Quali sono le loro somiglianze?
Entrambe le discipline si basano sul linguaggio non verbale per comunicare, sulla capacità di creare personaggi e situazioni, e sulla capacità di coinvolgere il pubblico attraverso l’emozione.

Quali sono le loro differenze?
Mentre il mimo può essere sia drammatico che comico, la visual comedy ha come obiettivo principale far ridere il pubblico. Inoltre, la visual comedy spesso utilizza oggetti e situazioni più elaborate rispetto al mimo.

Il linguaggio del corpo è universale, quindi le emozioni e le storie raccontate attraverso il mimo e la visual comedy possono essere comprese da chiunque, indipendentemente dalla lingua. Le possibilità espressive del corpo sono infinite, permettendo ai mimi e ai comici visivi di creare mondi immaginari e di sperimentare con diverse forme d’arte.

Il mimo e la visual comedy creano un legame profondo con il pubblico, suscitando emozioni autentiche e coinvolgendolo attivamente nella performance.

  • Sabato 15 Marzo Messinscena e storytelling di uno sketch di MIMO e/o VISUAL COMEDY: dalla storia al palcoscenico.

La messinscena è l’arte di tradurre un testo teatrale o una sceneggiatura in una rappresentazione visiva e sonora. Comprende la scelta degli attori, la creazione dei costumi e delle scenografie, la progettazione delle luci e dei suoni, e la direzione degli attori.
Lo storytelling è l’arte di raccontare storie. È un processo che coinvolge l’emittente (l’autore, il regista, l’attore), il messaggio (la storia) e il ricevente (il pubblico).

Come si relazionano messinscena e storytelling?
La messinscena è lo strumento attraverso cui lo storytelling prende vita. Ogni scelta fatta durante la messinscena – dalla disposizione degli attori sul palcoscenico alla scelta dei colori delle luci – contribuisce a creare un’atmosfera specifica e a trasmettere al pubblico un determinato messaggio.

In questo ultimo appuntamento approfondiremo gli elementi chiave della messinscena che supportano lo storytelling di uno sketch di mimo e/o di visual comedy

La messinscena e lo storytelling sono due facce della stessa medaglia. Una buona messinscena è in grado di trasformare una semplice storia in un’esperienza indimenticabile per il pubblico.

Gruppo
Il gruppo è composto da minimo 8 e massimo 16 persone.

Cosa occorre
Il tuo corpo, che sarà il tuo principale strumento di esplorazione. Vestiti comodi per agevolare il movimento e l’espressione fisica.

Costi
Tessera associativa 2025 per l’ingresso nei nostri locali (valida fino al 31/12/2025): 10 €
Quota di partecipazione dei 5 incontri (tot.30 ore) € 350 – ridotto iscritti ad un corso di teatro Maigret & Magritte 2024/25 € 290
Quota di partecipazione ad 1 incontro (6 ore): € 80 – ridotto iscritti 24/25 € 70

Modalità di iscrizione
Sul nostro portale island.maigretemagritte.org creando un account con mail e password, selezionando Masterclass L’arte del gesto 5 incontri oppure l’incontro singolo desiderato, per la compilazione del modulo associativo con i dati del partecipante.

Modalità di pagamento
Al momento dell’iscrizione verrà corrisposta una caparra di € 50, tramite Satispay, PayPal o bonifico (qui le coordinate) il saldo entro la data dell’incontro/degli incontri scelti, a distanza o direttamente in sede prima della masterclass con contanti, bancomat, Satispay.

Contatti per ogni ulteriore informazione: corsi@maigretemagritte.org – Tel. e WhatsApp 334.9579171

APPROFONDIMENTI Bio Jacopo Taldi